Cenni storici del Cirs


Il CIRS (Comitato Italiano per il Reinserimento Sociale) fa parte del Cirs nazionale che ha sede a Messina e vari centri in Italia. E' un ente di volontariato presente a Bolzano dal 1964 e fino al 1986 con il nome di CIDD (Comitato Italiano per la Difesa della Donna). Inizialmente si è occupato della tutela e del reinserimento nella società di quelle donne  dedite alla prostituzione ed esposte a sfruttamento. In seguito ha gestito un laboratorio a carattere famigliare  (economia domestica e maglieria) e una Comunità alloggio promuovendo corsi di formazione al lavoro al lavoro e corsi di cultura.


Dal 1983, in risposta alle esigenze del territorio e in stretto contatto con i Servizi pubblici provinciali e la Formazione Professionale, ha strutturato un progetto di addestramento al lavoro per minori, prima, e poi per adulti con problematiche di emerginazione sociale e di disadattamento.

 

Nel 1986 il CIDD cambia la sua denominazione in CIRS.  Nel 1999 con decreto 94/1 Del 19/07/1999 il CIRS viene iscritto nel Registro delle Organizzazioni di Volontariato e nel 2000 entra in convenzione  con l'ASSB (Azienda Servizi Sociali di Bolzano) caratterizzandosi come centro sociopsichiatrico per la riabilitazione al lavoro e reinserimento sociale di persone (sia uomini che donne) con disturbo psichico. 

 

Nel 2011 con il decreto n. 196/1.1 del 10.06.2011 al CIRS viene riconosciuta la personalità giuridica di diritto privato l’iscrizione al Registro provinciale delle persone giuridiche di diritto privato.

 

Il I° luglio 2014 Il CIRS trasferisce i laboratori e l’amministrazione da via Longon n. 3 e via Combattenti n.3 a via Giotto nr.7, mantenendo la sede legale in via Combattenti nr.3. 

 

Nel 2014, a seguito della partecipazione al Bando di gara indetto dall’Assb, si aggiuduca la gestione di "un Centro di addestramento al lavoro e di un laboratorio protetto per malati psichici".

 

Il 31/05/2017 vengono approvati al Cirs i “Criteri di autorizzazione e di accreditamento per la gestione di un servizio di riabilitazione lavorativa per persone con malattia psichica”.

 

Nell’ottobre 2020 ha partecipato nuovamente al Bando di gara indetto dall’Assb di Bolzano aggiudicandoselo. 

 

Dal primo aprile 2021 è stato disposto l’avvio dell’esecuzione per la gestione di "un servizio di riabilitazione lavorativa per persone con malattia psichica”.


Cirs Onlus | Alto Adige Südtirol ente di volontariato a Bolzano

                                                        

Gli oggettti che hanno un'anima

 


Come operiamo oggi

Gli opeartori del Cirs utilizzano una metodologia di lavoro orientata all’approccio centrato sulla persona, che guardi all’utente come al primo attore del suo percorso di riabilitazione socio-lavorativa e conseguente progettazione operativa di interventi “per e con l’utente”. L’intervento da parte del CIRS fa riferimento all’approccio bio-psicosociale. Si tratta di un approccio olistico nella cura della malattia mentale dove è centrale l’integrazione del trattamento farmacologico, riabilitativo e psicologico. Ci richiama al concetto di recovery intesa come il percorso in cui una persona compie tutti i passi necessari per riuscire a raggiungere i propri obiettivi di vita e per mantenere uno stato di benessere generale.

I servizi invianti hanno “in carico” la persona inserita al Cirs e condividono il progetto riabilitativo, partecipando alle verifiche congiunte, programmate periodicamente, rimanendo le figure di riferimento, di competenza e di supporto per gli aspetti clinici (terapia farmacologica) e per gli aspetti psicologici. E’ competenza del Cirs la valutazione delle condizioni favorevoli per l’inserimento della persona. Dopo l’inserimento di una persona il Cirs e l’ente inviante strutturano il progetto individualizzato prevedendo obiettivi specifici condivisi con l’utente, gli strumenti e le metodologie che verranno utilizzati, i momenti di verifica e i tempi previsti. L'equipe del Cirs ha il compito di valutare le abilità lavorative e sociali della persona, osservando le dinamiche interne ai gruppi e la capacità di risposta alle problematiche.

La richiesta e ricerca di un lavoro avviene generalmente quando l’utente ha raggiunto gli obiettivi prefissati ed è frutto di una scelta fatta tenendo conto di capacità e limiti individuali. Alla ricerca di un’idonea collocazione collaborano l'equipe del Cirs, l`utente stesso e in particolare le assistenti sociali di riferimento. La collaborazione con l'Ufficio del Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano permette di individuare opportunità di stage, convenzioni in affidamento, collocamento mirato con eventuale possibilità di assunzione. Per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro il Cirs dispone della possibilità di avviare tirocini in convenzione con aziende pubbliche e private. I tirocini (art. 7, comma 5, del DPG n. 883 del 04/09/2018) rappresentano un'occasione preziosa di inserimento guidato e consentono di osservare e verificare le abilità e le capacità apprese in un contesto lavorativo protetto e portarle in un ambiente lavorativo esterno. Gli utenti in tirocinio sono seguiti dalla coordinatrice del Cirs con verifiche periodiche nel posto di lavoro e attraverso contatti diretti con i responsabili delle aziende, sempre tenendo informati i servizi invianti. Gli utenti rimangono in carico al Cirs facilitando in questo modo il contatto con la realtà lavorativa esterna che, non sentendosi in obbligo di assunzione, sperimenta con più facilità questa esperienza. Il tirocinio ha la durata di tre mesi, può essere ripetuto per i successivi tre mesi e offre elementi per verificare capacità e bisogni dell’utente a confronto con le richieste di un contesto lavorativo. In seguito alla valutazione delle abilità acquisite, in collaborazione con il Servizio inviante e con le competenti Istituzioni, particolarmente con l`Ufficio del Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano e il SAPL (DGP n. 1458 del 20/12/2016), si procede quando e per quanto possibile ad attivare progetti di inserimento lavorativo e/o di occupazione lavorativa. Nel caso emergano delle difficoltà dell’utente durante il tirocinio, la persona può affrontarle con la coordinatrice e gli operatori del Cirs. Se le problematiche permangono durante tutto il tirocinio la persona ritornerà al Cirs per capire come affrontarle e superarle: non è un fallimento, ma un nuovo punto di partenza. Per l`inserimento nel mercato del lavoro il Cirs può contare inoltre su un iter e una rete di contatti che coinvolgono la Ripartizione Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano, la Formazione Professionale in lingua italiana e tedesca, il Comune di Bolzano e i Comuni limitrofi, Scuole, Aziende e Cooperative sociali. La collaborazione con l'Ufficio del Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano permette di individuare opportunità di stage, convenzioni in affidamento, collocamento mirato con eventuale possibilità di assunzione. 


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